Il 21 aprile 2021 è stato adottato un nuovo Pacchetto di misure sulla finanza sostenibile (Il
Sustainable Finance Package), che si prefigge come importante obiettivo quello di
indirizzare gli investimenti verso attività responsabili, in modo tale da permettere al nostro
continente di raggiungere il traguardo net-zero entro il 2050. Questo farà dell'Unione
Europea l’apri fila nella definizione e attuazione delle norme per una finanza più
sostenibile.
Il Pacchetto è costituito da tre regolamenti:
- Regolamento europeo 2020/852 – Taxonomy;
- Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD;
- Six Amending delegated act.
Il 21 aprile del 2021 la Commissione UE ha divulgato una proposta legislativa che
aggiorna la NFRD. La novità più rilevante risulta essere l’ampliamento del perimetro di
applicazione. La nuova Direttiva, infatti, si riferisce a tutte le imprese con sede in Europa
con più di 250 dipendenti e tutte le PMI quotate sui mercati europei.
La CSRD (Corporate
Sustainability Reporting Directive) rinnova e consolida le regole sulle informazioni sociali e
ambientali che le aziende devono comunicare. A un insieme più ampio di grandi aziende,
ossia 50.000 aziende, così come alle PMI quotate, sarà ora richiesto di riferire sulla
sostenibilità. Le nuove regole assicureranno che gli investitori abbiano accesso alle
informazioni di cui hanno bisogno per valutare i rischi di investimento derivanti dai
cambiamenti climatici e da altre questioni di sostenibilità.
Si genererà, inoltre, una cultura
della trasparenza sull'impatto delle aziende sulle persone e sull'ambiente. Infine, i costi di
rendicontazione saranno ridotti per le imprese nel medio-lungo periodo armonizzando le
informazioni da fornire.
Le prime società dovranno applicare le nuove regole per la prima
volta nell'esercizio 2024, per i rendiconti pubblicati nel 2025.
La Direttiva CSRD contiene 4
articoli di modifica della normativa finanziaria dell’UE:
Art.1 modifica la direttiva 2013/34/UE relativa ai bilanci d’esercizio, ai bilanci
consolidati e alle relative relazioni, le modifiche sono concernenti la comunicazione
di informazioni di carattere non finanziario;
Art.2 modifica la direttiva 2004/109/CE, obblighi di trasparenza riguardanti le
informazioni sugli emittenti i cui valori mobiliari;
Art.3 modifica la Dir. 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei
conti consolidati;
Art.4 modifica il regolamento (UE) n. 537/2014 sulla revisione dei conti di enti di
interesse pubblico, le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2024.
La conferma della Direttiva CSRD mette in risalto come il SUSTAINABILITY REPORTING
sarà il futuro della rendicontazione aziendale.
La Commissione europea ha divulgato sei atti delegati di modifica che hanno degli effetti
sulle normative relative a MiFID II, AIFM, UCITS, Solvency II e IDD. Questi emendamenti
assicureranno che le società finanziarie non bancarie, applichino la sostenibilità nelle loro
procedure e nella loro consulenza in materia di investimenti ai clienti. L’oggetto focale di
tale nota tecnica sintetizza gli aspetti principali di questi atti delegati:
Modifiche con impatto su AIFMD . Vengono chiariti gli obblighi dei gestori di fondi di
investimento alternativi di integrare i rischi di sostenibilità. Tali obblighi riguardano,
tra l'altro, le politiche di gestione del rischio o i conflitti di interesse derivanti dalla
gestione di un fondo di investimento;
Modifiche con impatto sulla MiFID II . Le imprese di investimento dovrebbero
considerare i fattori di sostenibilità nel processo di monitoraggio e governance dei
propri prodotti e servizi, inoltre dovrebbero anche tenere conto delle preferenze dei
clienti in materia di investimenti e gestione del portafoglio;
Modifiche con impatto sulla Direttiva OICVM. Vengono chiariti gli obblighi
dell'investimento collettivo in valori mobiliari per quanto riguarda l'integrazione dei
rischi di sostenibilità e delle questioni di sostenibilità. Tali obblighi riguardano, tra
l'altro, le qualifiche e l'esperienza del suo personale o la politica generale di
investimento e la politica di gestione del rischio;
Modifiche con impatto sull'IDD. Le modifiche incorporano i rischi di sostenibilità nei
requisiti di supervisione e governance del prodotto e nelle regole sul conflitto di
interessi per le imprese di assicurazione e i distributori di assicurazioni.
Altre azioni per garantire il sistema finanziario, invece, riguardano in particolare il
regolamento europeo 2019/2088 – SFDR. Già nel 2018 era stato attuato un piano
d’azione per la finanza sostenibile. Questo piano ha un elenco di azioni per garantire che il
sistema finanziario sostenga il clima e la sostenibilità dell’UE programma di sviluppo. I
punti fondamentali sono stati:
-Il regolamento sulla tassonomia è entrato in vigore il 12 luglio 2020. Crea la prima
“green list” al mondo, un sistema di classificazione per le attività economiche
sostenibili;
-Il regolamento sugli indici di riferimento climatici è in vigore dal 23 dicembre 2020.
Aumenta trasparenza e divulgazione delle informazioni di sostenibilità, effettuando il
confronto tra diversi prodotti finanziari più facili;
-Il Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) è entrato in vigore il 10 marzo
2021. Mira ad innescare cambiamenti nei modelli comportamentali nel settore
finanziario, scoraggiare, il greenwashing e promuovere investimenti responsabili e
sostenibili.
-L’obiettivo di CSRD, TR e SFDR risulta essere incrementare la trasparenza del mercato,
ossia aumentare la quantità, qualità e comparabilità delle informazioni sulle tematiche di
sostenibilità che riguardano imprese, operatori e prodotti finanziari